venerdì 13 aprile 2012

Donne Galleria Monteoliveto maggio 2010


Un riuscito tentativo di suggerire  attraverso la complicità della “messa in scena” di figure emananti forti sensibilità introspettive un possibile percorso di cambiamento… attraverso una ricerca pittorica “engagée” che lascia intravedere articolati imprevedibili sviluppi (Gennaro Oliviero).
La 1° edizione realizzata a Napoli nel maggio-giugno 2010 “Donne” sulla condizione femminile nel presente e nel passato e le figure femminili storiche dimenticate rientra nel Progetto di Galleria Percorsi Napoletani avente per obiettivo di proporre al pubblico artisti emergenti particolarmente legati alla nostra città


dedicata alle donne più e meno famose della storia e dell'arte..
opere della mia prima personale dedicata alle donne ed ai loro diritti violati
GIORNATA DELLA DONNA: Preso atto della vittoria ottenuta dalle donne in tema di parità di diritti, è evidente che le donne non hanno ancora "piena cittadinanza" del mondo Infatti, sebbene entrate a pieno titolo nella vita pubblica, le donne non possono più rivendicare per sé una sorta di esclusiva competenza e potere sulla procreazione, e dunque sulla separazione fra sfera privata e sfera pubblica. Non c'è più bisogno di brandire l'arma della separatezza dal maschile, anzi essa è limitativa per le donne poiché ciò implica una identità maschile separata ed un suo simmetrico riconoscimento. La Grande Madre si è fatta Stato, istituzione, potere. Non è dunque in questione il diritto di cittadinanza femminile, che già esiste, ma la sua trasformazione in diritto generale.















Donne...

Donne e lavoro (scatti per la mostra di fotografia 'Donne e Lavoro') sulla condizione delle donne con particolare riferimento alla realtà lavorativa in Italia ed al sud. Ho fotografato le mie colleghe e poi eleaborato le immagini per rendere l'idea del distacco dalla famiglia, del peso delle responsabilità e della solitudine:




Installazione tattile 'Woman at Work'

tastiera, schermo, smalti, fil di ferro, filo spinato, polistirolo, punesse, plexiglass di recupero
La donna che rappresento ha un suo mondo interiore molto forte, ha compagno e figli, un lavoro full-time che le piace ma che tenta ogni giorno di renderla schiava del capitale, delle logiche di potere, strumento consapevole e rassegnato di un sistema che disprezza e in cui non crede… dinanzi al computer le si proiettano nella mente immagini di armonia ed amore, profumi di prati fioriti, ma lei è prigioniera… così sui tasti che preme infinite volte ogni giorno compaiono aculei che le trafiggono i polpastrelli, intorno al monitor filo spinato come a confinare i suoi pensieri… mentre immagini e odori la riportano al suo mondo vero risplendente di amore ed energia…
 

1 commento:

  1. dedicata alle donne più e meno famose della storia e dell'arte..
    opere della mia prima personale dedicata alle donne ed ai loro diritti violati
    GIORNATA DELLA DONNA: Preso atto della vittoria ottenuta dalle donne in tema di parità di diritti, è evidente che le donne non hanno ancora "piena cittadinanza" del mondo Infatti, sebbene entrate a pieno titolo nella vita pubblica, le donne non possono più rivendicare per sé una sorta di esclusiva competenza e potere sulla procreazione, e dunque sulla separazione fra sfera privata e sfera pubblica. Non c'è più bisogno di brandire l'arma della separatezza dal maschile, anzi essa è limitativa per le donne poiché ciò implica una identità maschile separata ed un suo simmetrico riconoscimento. La Grande Madre si è fatta Stato, istituzione, potere. Non è dunque in questione il diritto di cittadinanza femminile, che già esiste, ma la sua trasformazione in diritto generale.

    RispondiElimina