mercoledì 20 marzo 2013

Il Paradiso perduto (e l'asservimento della bellezza) Napoli, Castel dell'Ovo, luglio 2012



     
il Maggio napoletano a Castel dell’Ovo nelle Sale delle Prigioni, con il patrocinio morale del Comune di Napoli, costituisce una anteprima che intende inaugurare la 3° edizione del Progetto che sottolinea l’importanza delle donne, con la loro inesauribile voglia di vivere, il loro coraggio e la loro poliedricità, forte sensibilità e capacità di introspezione.  Con loro Manuela Vaccaro, che armonizza in sé due anime, quella di ingegnere e quella pittrice, delinea un universo di relazioni e pone  al centro la figura femminile. Una pittura dai contorni marcati, caratterizzata da colori vivaci e caldi da cui emerge la ricerca di un'autocoscienza finalizzata al superamento di condizioni e ruoli subalterni
               
          
Recuperare il titolo dell'opera di Milton, per recuperare la bellezza perduta. La bellezza femminile, quella piegata come madre terra ai bisogni, ai capricci, al governo maschile.
La bellezza etica ed estetica come fusione di valori morali e bello, il bello che salva, il bello che porta altro bello, che porta il buono. La nostra cultura perde il bello, rde il rispetto per il femminile e con esso il rispetto per l'intera umanità, la nostra società perde la ricerca del bello come valore, sostituendolo con surrogati, l'occidente decadente ed opulento perde riferimenti etici ed estetici, perde con essi storia e tradizioni, sfrutta oltremodo e inquina la madre terra fino alla insostenibilità



                            


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 E' necessario rallentare, riflettere, guardarsi intorno e ricominciare da cio' che è vero, non indotto... ricominciare da noi stessi e dalla nostra natura e seguirla. Ricominciare da cio' che ci circonda, la natura, e recuperare il nostro rapporto con essa. Rcupera il rispetto per il femminile, per il mondo e le sue origini e per tutti i popoli della grande parte di pianeta non opulento che vivono con meno del necessario, per i deboli, e per la parte sensibile e vera di noi stessi che non dobbiamo più asservire alle leggi dell'ipocrisia borghese schiava del capitalismo. L'etica della bellezza può aiutare il mondo.


 
INSTALLAZIONE:

Ed ecco le foto della mega installazione, una foresta in legno e carta da spolvero, 40 metri lineari ritagliati a mò di alberi, sospesi ad uno 'scheletro' di legno di abete, distribuiti per gli oltre 250 mq della sala delle prigioni di Castel dell'Ovo!!! dall'altra parte, animali in legno di abete, telo di recupero con tartarughe dipinte in smalto, ed una collinetta in sabbia e specchi di recupero e tanti, tantissimi fiori fatti con bottiglie di plastica riciclate e glitter... arte dai rifiuti.....
Rami in filo di rame ed ottone con foglie ritagliate nella carta da spolvero!!!!!!
 












Il Paradiso perduto (e l'asservimento della bellezza) 3 luglio 2012 Recuperare il titolo dell'opera di Milton, per recuperare la bellezza perduta. La bellezza femminile, quella piegata come madre terra ai bisogni, ai capricci, al governo maschile. La bellezza etica ed estetica come fusione di valori morali e bello, il bello che salva, il bello che porta altro bello, che porta il buono. La nostra cultura perde il bello, perde il rispetto per il femminile e con esso il rispetto per l'intera umanità, la nostra società perde la ricerca del bello come valore, sostituendolo con surrogati, l'occidente decadente ed opulento perde riferimenti etici ed estetici, perde con essi storia e tradizioni, sfrutta oltremodo e inquina la madre terra fino alla insostenibilità del suo sviluppo caotico a rotta di collo. E' necessario rallentare, riflettere, guardarsi intorno e ricominciare da cio' che è vero, non indotto... ricominciare da noi stessi e dalla nostra natura e seguirla. Ricominciare da cio' che ci circonda, la natura, e recuperare il nostro rapporto con essa. Recuperare il rispetto per il femminile, per il mondo e le sue origini e per tutti i popoli della grande parte di pianeta non opulento che vivono con meno del necessario, per i deboli, e per la parte sensibile e vera di noi stessi che non dobbiamo più asservire alle leggi dell'ipocrisia borghese schiava del capitalismo. L'etica della bellezza può aiutare il mondo. Evento: Circa sedici quadri, di dimensioni medio-grandi, rappresenteranno volta per volta una donna della storia, oppure una divinità antica femminile appartenente alle differenti religioni del pianeta, ed un elemento naturale. I quadri saranno affissi su supporti simili ad alberi, ed ogni albero sarà collegato al prossimo da un albero in carta riciclata. A terra, si dipartirà una sorgente d'acqua fatta di specchi di recupero; infine a terra, lungo il percorso, ci saranno tanti fiori, fatti di bottiglie di plastica riciclate. Il percorso ideale condurrà lo spettatore in un 'paradiso' naturale incontaminato, abitato da figure femminili che rappresentano ogni aspetto della sacralità di madre terra, per mostrargli quanto ogni forma di evoluzione sia possibile purchè basata su un senso di connessione profonda con tutti gli esseri viventi, animati e inanimati, e con il pianeta che ci ospita.

Clicca sui due link qui sotto per visualizzare i video della mega installazione:

Paradiso perduto Castel dell'Ovo, Napoli


GlG video


Pagina del comune di Napoli:

Comune di Napoli: paradiso perduto

E, dopo il successo della mostra 'Il Paradiso Perduto e l'asservimento della bellezza', con circa 2000 visitatori, sono stata con Lu a Berlino, portando le mie donne a far compagnia ai suoi bellissimi lavori, e da contrappunto, con la loro bellezza e leggiadria, alla parte scissa del mondo...

BIPERSONALE CON LUIGI MONTEFOSCHI ALLA INFANTELLINA GALLERY DI BERLINO OTTOBRE 2012 PUNTO CRITICO DI EQUILIBRIO STABILE

Berlino

Immagini della bipersonale a Berlino... Una piccola parte della mia foresta e soprattutto del mio Paradiso Perduto è volata in Germania  per seguire ed 'equilibrare' le immagini dolorose e visionarie del mio Lu...















1 commento:

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